06 gennaio 2023

"L'Epifania tutte le feste le porta via"

Il titolo di questo post è un detto popolare italiano: dopo il giorno della Befana, che cade il 6 gennaio, non ci sono più feste importanti fino a Pasqua.

"Befana" è una corruzione lessicale del termine "Epifania".

Nel folclore natalizio, la Befana visita tutti i bambini d'Italia alla vigilia della festa dell'Epifania per riempire le loro calze di dolciumi, caramelle, frutta secca e giocattoli se si sono comportati bene. Altrimenti, coloro che si sono comportati male trovano le calze riempite con del carbone (oggi è carbone dolce, ovvero cubi di zucchero con colorante e aroma alimentare).

L'origine della Befana è pagana, connessa a riti stagionali legati all'agricoltura. Dalla ricorrenza del Sol Invictus (la nascita del Dio Apollo, poi diventato il Natale) alla Befana ci sono dodici giorni.

I Romani credevano che in queste dodici notti delle figure femminili volassero sui campi coltivati, per propiziare la fertilità dei futuri raccolti, da cui il mito della figura "volante". La Befana deriva dalla figura divina identificata in Diana, la dea lunare non solo legata alla cacciagione, ma anche alla vegetazione. 

In Italia, spesso si dice semplicemente "Buone Feste" invece di dire: Buon Natale, Buon Santo Stefano, Buon San Silvestro, Felice Anno Nuovo e Buona Befana!


La Dea Diana con il carro Lunare









Donne vestite da Befane



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